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Cenni storici
L’origine del labirinto si perde nella notte dei tempi, tra mito, danza, viaggio iniziatico, discesa agli inferi, ricerca del centro.
Compare quasi 5000 anni fa ed è presente in tutto il mondo dal mediterraneo alle americhe.
E’ una forma geometrica più o meno complessa costituita da varie linee e corsie disposte in una spirale oppure un quadrato che tracciano un percorso verso il centro. La forma viene usata come simbolo del caos primordiale e lo sforzo di dare ordine.
Ricorda un serpente arrotolato, le viscere ma anche i meandri del cervello. La complessità fisica del percorso labirintico è quindi illusoria, probabilmente dovuta all’effetto suggestivo delle sue spire che s’avvicinano e s’allontanano dal centro prima di giungervi. In realtà il labirinto delimita uno spazio ben ordinato e ritmato da armonie geometriche.
Da sempre, anche se enfatizzato in modi diversi, il labirinto parla della rischiosa complessità del mondo, di vita e morte, di bene e male, di perdizione e redenzione; parla anche di solitudine, di angosce e paure, di misteri occulti e segreti gelosamente custoditi. L’ossessivo ripetersi di figure e forme geometriche rimandano al concetto dell’eterno ritorno e ricordando la transitorietà della vita umana.
Lo troviamo a Creta nel mito del Minotauro, I romani lo usano in riti sacri come la fondazione delle nuove città, come per esempio Roma, i cui primi quattro quartieri rispecchiano inequivocabilmente la forma della croce del disegno romano.
Nel medioevo il labirinto subisce una profonda e durevole trasformazione in chiave cristiana, tant’è che una formula iniziatica dell’epoca suonava “il labirinto come vita, la vita come labirinto”. La Chiesa riscopre la potente forza trasformatrice di questo disegno arcaico sulla psiche umana e lo propone come strumento meditativo, come simbolo di vita, morte e rinascita in Cristo.
Durante il rinascimento l’uomo rinascimentale si distacca dalla visione religiosa e lo usa come strumento meditativo per conoscere se stessi, diventa un cammino esplorativo della propria esperienza individuale.
IL 5 APRILE DALLE 15.00
INSTALLAZIONE DEL LABIRINTO AL PARCO DELLE BOCCHE DEI CANALI A FAENZA.
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